Pulizia energetica degli ambienti

Raumklärung

 

In che consiste un trattamento di Space Clearing e a cosa serve?

Con un trattamento di Space Clearing si ha la possibilitá di modificare la qualitá dell’energia degli ambienti. Ció avviene in due distinte fasi: innanzitutto l’energia “pesante” viene ripulita e neutralizzata e successivamente ne viene migliorata la qualitá, impregnado il luogo di nuovi, positivi impulsi energetici, concordati precedentemente con il cliente.

Si crea cosí uno spazio in cui si diffonde una sensazione di benessere e chiarezza, in cui cambiamenti positivi sono possibili, si fa spazio al nuovo, al benessere, all’armonia. Un ambiente che diventa un luogo da cui poter attingere energia e forza rigenerante. Un luogo in cui ci si puó finalmente sentire “a casa”.

Quali luoghi possono essere trattati?

Possono essere trattati luoghi sia ad uso privato che commerciale:

  • stanze, appartamenti, case, giardini,
  • uffici, stabili, negozi, terreni.

Puó avere senso fare uno Space Clearing in luoghi:

  • dove niente “gira per il verso giusto”,
  • dove si sono verificate situazioni di lungo stress, con litigi e discussioni, separazioni,
  • in cui ci si sente a disagio o si accusano sintomi, in cui ci si  ammala spesso,
  • prima di un trasloco o dopo una separazione,
  • dopo lunghi periodi di malattie, o gravi malattie che forse hanno anche portato al decesso di qualcuno, in famiglia, tra i vicini o gli inquilini,
  • quali appartamenti o case, che a lungo non si riesce ad affittare o a vendere,
  • prima dell’apertura di una attivitá commerciale,
  • quando un’attivitá commerciale attraversa un periodo lungo di difficoltá economiche,
  • dove sono avvenute disgrazie o situazioni drammatiche, anche nel lontano passato.

 

Una selezione di feedback:

“Il  lavoro fatto con te ci è servito molto per fare luce su piccole cose che notavamo ma che non ne avevamo la consapevolezza giusta…i lavori sono in progress, ma solo all’inizio. L’energia e la disposizione nostra sono però in trasformazione. Per quanto riguarda l’ingresso: ho modificato la disposizione degli oggetti, ho sistemato delle candele lungo il corridoio e tengo la porta della stanzetta aperta (quando posso) per far girare più luce e più energia!!! Ho messo un buddha protettivo su un ikebana all’ingresso. Stiamo sistemando il balcone, e sarà un caso ma per la prima volta sono riuscita ad ottenere dei fiori dal mio geranio e a mantenere vivo il basilico!!!!!! La stanza e il soggiorno sono da sistemare ma sono in cantiere i lavori per settembre!!! Con l’intenzione di una bella parete rossa in soggiorno.. Altra cosa in evoluzione, mi sto liberando (sto facendo pulizia) di tante cose, aspetto per me molto importante, ho sempre fatto molta fatica a lasciare andare!!!! come tu ben saprai, ora sento il desiderio di separazione ….”

Stefania P.

_____________

“Quando ho incontrato Maria, ero ossessionata dalla presenza incombente di due vicine, sorelle zitelle che me ne facevano di tutti i colori.

Abito sulle colline piacentine, in una casa che risale al ‘600. Un tempo era un corpo unico, ora è suddiviso in tre parti e io abito al centro. A destra le sorelle M. (in paese le chiamano “le pazze”), a sinistra una famiglia di agricoltori con la quale ho un ottimo rapporto. Un giorno, di punto in bianco, le sorellastre hanno deciso che la strada che circonda la casa era di loro esclusiva proprietà e che nessuno, eccetto loro, poteva più passarci. Presero a pretesto un edificio pericolante e la chiusero definitivamente con un cantiere, dove non lavorava nessuno. Da qui denunce, processi, vessazioni… Io e i miei vicini “buoni” eravamo quotidianamente controllati, aggrediti, fotografati. Il comportamento delle sorelle denunciava chiaramente una psicosi maniaco-persecutoria, ma non siamo mai riusciti ad ottenere una perizia psichiatrica o un TSO perché, ci dicevano, è necessaria una tragedia. La casa mi pesava addosso come un macigno, tanto che avevo deciso di venderla e trasferirmi altrove. Inoltre ero sull’orlo di un esaurimento nervoso e la notte non chiudevo occhio.

Fu allora che un’amica mi mise in contatto con Maria. Le raccontai come mi sentivo, le misi in mano foto e piantina della casa, risposi alle sue domande.

La prima cosa che mi colpì fu la “visione” sciamanica che Maria ebbe immediatamente. Ipotizzò che quella casa fosse stata teatro, nel passato, di vicissitudini cruente e di misteri. Vedeva cavalieri in armi alternarsi ad abitarla, accoppiamenti forzati con fanciulle rapite dal paese, nascite e aborti clandestini… Vedeva, nell’ala abitata dalle sorelle M., una sorta di corte dei miracoli, dove i nobili della zona “nascondevano” le vergogne di famiglia: pazzi, storpi, dementi… Sentiva persino le loro grida. La visione non solo era affascinante, ma poteva spiegare con straordinaria puntualità anche molti fatti accaduti alla mia famiglia, di cui Maria non poteva essere al corrente. Per fare solo un esempio: mia madre, da me ospitata per un lungo periodo, proprio in quella casa impazzì. Era estremamente sensibile (una veggente, mi dissero poi nell’ospedale psichiatrico in cui fu ricoverata) e dormiva nella stanza che confinava con l’ala delle sorelle M. Più volte aveva detto (e nessuno di noi le credeva) di sentire delle voci inquietanti al di là del muro!

Da Berlino, Maria lavorò intensamente a “ripulire” la casa da questa memoria energetica negativa del passato e in un incontro mi offrì sostegno psicologico attraverso i fiori di Bach.

Io non so dire come e quanto il suo intervento abbia influito sulle condizioni attuali. Sta di fatto che questa “pulizia energetica” io l’ho sentita prima di tutto su me stessa.

E’ stato come riaffiorare in superficie, dopo mesi, anzi anni di testa sott’acqua. Una straordinaria chiarezza s’è impadronita di me. Ho vinto tutte le cause in corso, ho fatto riaprire la strada e ho rinunciato a vendere la casa, perché ora ci sto bene. Anzi, dopo nove anni che non lo facevo più, ho festeggiato il mio compleanno con una grande festa sull’aia e per la prima volta non sono arrivati i carabinieri mandati dalle sorelle. Non che loro siano cambiate: ogni giorno mettono ostacoli sulla strada per rendere difficoltoso il passaggio, ogni giorno ci controllano… La differenza è che ho preso distanza da loro, non mi toccano più.

E la mia casa mi sembra ora più luminosa e più accogliente. ” 

V. M.